Il debito pubblico è un’INVENZIONE della classe politica e dei banchieri?

Qualcuno risponde di sì, configurando una delle più gravi bufale messe in giro da chi non vuole che si metta a fuoco il vero problema del differenziale di crescita italiano rispetto ad altri Paesi UE: la dispersione di risorse causata dalla scarsa efficienza della pletorica pubblica amministrazione e giustizia; i suddetti imbroglioni burlano gli ignoranti con la bufala in titolo, ma essi sono più pelosi che ignoranti: mirano a mantenere sprechi e privilegi sessantottini, a costo di riportare in Italia la possibilità di svalutare ogni 3 anni o di fallire come l’Argentina.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/05/2018; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Quanto danno generazionale fa l’indebitamento sconsiderato? impennata di tale indebitamento 1972-1992; Pubblica Aministrazione nazionale, misure economiche

 

2018.05.15 <sole24h> La bozza <huff> del contratto M5S-Lega spaventa l'Europa con la prospettata proposta-bomba di cancellazione di 250G€ del nostro debito pubblico, quei titoli di stato che la BCE avrà in bilancio alla fine del Quantitative Easing [CzzC: come se il debito pubblico fosse un'invenzione oppure come se la BCE potesse far pagare a tutto il resto dell'Europa la sconsideratezza italiana degli anni 70-80]

 

↑2016.09.24 <huff> A quelli che dicono "autocancelliamoci il debito pubblico"

 

↑2014.12.21 Sono richiesto da NC di parere su questo video di Giovanni Sandi/signoraggio.net che direbbe sì all’interrogativo in titolo.

Concordo sul fatto che la Banca d’Italia, come altre banche centrali, sia privata, ma trovo che il resto narrato sia surrettiziamente confondente.

«il debito pubblico è un’invenzione della classe politica e dei banchieri» [CzzC: magari fosse un’invenzione! E’ purtroppo la somma dei deficit accumulati negli anni, in analogia a quello che varrebbe per una famiglia o un’azienda; il creditore di tale debito è chi ha prestato i soldi comperando BOT, cioè i cittadini, i fondi comuni e assicurativi, alcune banche, tra cui, ma solo in parte, la Bankit, e più avanti sarà anche la BCE; se lo stato fallisse vaporizzando in tutto o in parte i suoi debiti, a rimetterci sarebbero i prestatori: i piccoli nazionali sarebbero semplicemente buggerati, i grossi internazionali ce la farebbero pagar cara: vedi Argentina].

- «lo stato si indebita per avere banconote dalla banca centrale privata»[CzzC: qui non centrano le banconote, come tu non le vedresti per comperare casa con mutuo: semplicemente pagheresti con un assegno circolare garantito dal prestito che la banca ti ha accordato; se restituisci il prestito con gli interessi, bene, altrimenti buggererai il prestatore se questi non si sarà tutelato con ipoteca; quando tu comperi BOT non  ipotechi lo stato, per cui se lo stato fallisce resti semplicemente buggerato]

- proseguirò, ma mi pare che il Signor Sandi stia spargendo granone ...

 

2012.08.31 <keynes> il raddoppio del debito pubblico italiano dal 1982 al 1992: una delle principali cause fu la spesa per interessi sul debito pubblico, che in Italia cresceva in quel periodo molto di più che nel resto d’Europa. Nel 1993 il debito ci costava il 13% contro il 4,4% medio dell'Unione