Artisti riuniti in Cappella Sistina: che SFORZI di CREATIVITÀ dovrebbe fare la Chiesa?

commento questo articolo di Avvenire.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2023.06.24 <lanuovabq> Si è svolto ieri nella Cappella Sistina l'incontro del Papa con numerosi esponenti del mondo dell'arte e della cultura. Nel suo discorso il Santo Padre ha parlato di un'amicizia «naturale e speciale» tra la Chiesa e gli artisti. Ha citato Romano Guardini, Hannah Arendt, Simone Weil e ha definito la bellezza come «quell’opera dello Spirito che crea armonia». Alla Catholic News Agency non è sfuggito che tra i presenti c'era anche il fotografo statunitense Andres Serrano, che nel 1987 creò l'opera Piss Christ, raffigurante un crocifisso immerso nell'urina, presumibilmente dell'autore stesso. [CzzC: sarebbe interessante scoprire chi consapevolmente lo abbia invitato. 28Giu commento su fb questo articolo di Avvenire: convengo che venerdì mattina in Cappella Sistina «l'onda di entusiasmo sia diventata desiderio di capire e ragionare da parte del mondo dell’arte»; ci pare che da secoli la Chiesa corrisponda a questo desiderio valorizzando le miriadi di artisti, sia con formazione e dialogo (vedi UCAI, ma anche artisti agnostici), sia investendo in un patrimonio che il mondo ci invidia.

Invece, caro Beltrami, leggo la illazione che «non è mancato il dialogo bensì la sua continuità»: ci potresti esemplificare un responsabile del venir meno di tale continuità?

Nel dire che «Alla Chiesa si impone in questa stagione uno SFORZO di creatività, un pensare in modo nuovo» non suppongo che pensavi alla creatività di Andres Serrano presente in Sistina: ci faresti un esempio del suddetto SFORZO?]