Non è vero che il SIONISMO sia per definizione LAICO, ANZI, a ben osservare …

Quell’ebreo ashkenazita Theodor Herzl che nel 1897 organizzò a Basilea il Congresso mondiale sionista, NON è vero che si professasse laico, anzi, era un ebreo osservante che credeva nella restaurazione di una nazione ebraica. Per SIONISMO si intende un movimento politico internazionale il cui fine è l'affermazione del diritto del popolo ebraico ad avere uno Stato come entità ebraica.

Profetiche le parole di Herzl: «A Basilea ho fondato lo Stato ebraico. Quando lo dichiaro, la risposta universale è di derisione. Forse, tra 5 o al più tardi, tra 50 anni ognuno se ne renderà conto».

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.08.21; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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Il 1967.09.09 si celebrò il 70° anniversario del primo congresso mondiale sionista nella stessa stanza dello Stadtcasino di Basilea dove avvenne nel 1897.

 

2025.08.19 leggo su <fb> che secondo NCIl Sionismo è il culto del vitello d'oro (lo suggeriva già Einstein): fondato da Herzl e Nordau, entrambi rigorosamente atei … Ebrei atei e dunque anti-ebrei sul piano religioso furono anche tre dei più influenti pensatori dell' Occidente: Spinoza, Marx e Freud. La loro opposizione fu totale, sia all' ebraismo vetero testamentario sia al cristianesimo”.

[CzzC: ritenendo riduttivo etichettare il sionismo come laico/ateo e contrario al vero ebraismo, reagisco rispondendo come segue: i coloni degli insediamenti che si impongono in Cisgiordania diasporando i palestinesi non sono veri sionisti? E la maggioranza di loro non sono anche ebrei praticanti, visti quantomeno i simboli religiosi con i quali amano contraddistinguersi?

Non possiamo negare che esista un sionismo religioso ebraico che piace al sionista ateo Netanyahu, sublimante Ben Gurion e votante Ben-Gvir: o vogliamo negarlo?

Vero è che esiste anche un antisionismo sostenuto da ebrei professi, ma ciò non dimostra che non esistano ebrei professi cinicamente sionisti stragisti di inermi.

NC insiste così:

Non era il senso del mio post. Il sionismo è per definizione mondano e ateo, anche quando pronuncia il nome Dio; non ha nulla a che vedere con l'ebraismo vero, cioè quello vetero testamentario, al più è legato a quello talmudico (che dista da quello vero quanto i mormoni da vero Vangelo). Il "sionismo religioso" non è veramente religioso nel senso ebraico vero, perché divinizza Stato e Nazione, dunque non ha vera nozione del trascendente, che è la cifra originaria del testo biblico. PS sono esistiti anche cattolici fascisti o comunisti, ma non erano cattolici

Replico:

I cattolici fascisti o comunisti erano cattolici fintanto che l'autorità ecclesiastica li riconosceva tali (ad esempio non scomunicandoli): non siamo io o tu a poter dare definizione inequivocabile di cattolicità.

Quale "data dictionary" inequivocabile definirebbe il sionista come necessariamente "mondano e ateo" altrimenti non lo si potrebbe definire sionista? Treccani, ad esempio, dice che il sionismo è un «movimento politico e ideologico che promuove la creazione di uno Stato ebraico in Palestina, basandosi sul concetto del "ritorno a Sion", uno dei nomi biblici di Gerusalemme».

Dunque mi parrebbe discutibile la dicitura che «il sionismo religioso non sia veramente religioso nel senso ebraico vero»: non siamo io o tu a poter dare definizione inequivocabile di ebraismo vero, semmai le autorità rabbiniche; molte delle quali mi pare che votino per tanti ebrei veramente sionisti nel senso inteso da Treccani senza levare loro la patente di veri ebrei. Anzi! Vedi che tra gli ebrei più "religiosi", quelli che vogliono dedicarsi alla teologia senza fare il servizio militare, sono tra i più sfegatati a volere estendere il colonialismo su tutta la terra di Canaan come "terza era messianica": tale intento coloniale rientra o no nella definizione di sionismo?