Precauzioni contro il CORONAVIRUS a partire dalle mascherine

Fin dall'inizio della pandemia misi in atto le PRECAUZIONI che appresi nel 1975 alla scuola militare difesa NBC in Rieti: primari strumenti di difesa dal contagio sono distanziamento, mascherine, igiene, mentre il vaccino serve soprattutto per ridurre le conseguenze gravi di un eventuale contagio.

Per rispettare il prossimo occorre comportarsi come se fossimo contagiati: tenere le distanze e usare i dpi, anche per difenderci dagli altri, ma soprattutto per difendere gli altri da noi.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/05/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2022.05.27 <s24h> mascherine Ffp2: la loro capacità di ridurre il rischio di contagio (oltre l’80%) è ormai accertata a livello internazionale. È stata inoltre osservata nei soggetti che la indossano, in ambienti chiusi, un’esposizione inferiore (-72%) all’aerosol (particelle da ~1μm, droplets se >5μm) che resta in sospensione nell’aria, e quindi al virus. Usare le mascherine, indipendentemente dall’obbligo o meno, in tutte le occasioni di contatto stretto con persone al di fuori dalla nostra sfera abituale; al chiuso, senza dubbio, ma anche all’aperto.

 

2021.10.05 il sign. NC su facebook sermona così: Invece di fare gli auguri ai nonni sui social, andate a prenderli dalle case di cura dove li avete chiusi». [CzzC: rispondo così: «andare a prendere i nonni nelle case di cura dove li avremmo rinchiusi»? Cominciamo con l'andarli a trovare, pur nei limiti delle dovute prenotazioni anti covid; certo, sarebbe magari preferito da qualcuno degli anziani in RSA (non da tutti) che qualche familiare in buona salute se lo riprendesse a casa (mezzo secolo fa, molti più nonni di adesso morivano in casa propria anziché al ricovero), ma tale «prenderli» pare oggi più nelle facoltà di famiglie facoltose che di lavoratori impegnati 8 ore al giorno via da casa che non hanno emolumenti sufficienti per pagare badanti; non trasformiamo in sermone ideologico anti RSA, maleodorante no-vax, un giusto appello ad alleviare con la nostra presenza la degenza di parenti anziani ivi ricoverati».

 

2020.04.10 <NC/fb> commenta così: Dovevi vedere ieri chi mi ha preceduto al supermercato: prima ha fumato una sigaretta esalando fumo ovunque, poi, dopo averla spenta ed essersi lasciato igienizzare i guanti che indossava fumando, senza mettersi quelli destinati all'acquisto della verdura ha toccato sacchetti, frutta, tutti i generi di alimenti esposti; se non ho fatto un infarto lì poco mancava; mi sono limitata a porconare in sordina; sono tornata a casa piena d'ansia. [CzzC: finché persone così irresponsabili potranno impunemente esercitare la loro irresponsabilità nei luoghi pubblici, il Covid-19 potrà colpire nonostante il lockdown e, prima che si trovi l'antidoto, mietere vittime per tanti mesi ancora, purtroppo].

 

2020.04.09 posto su fb: attuo le PRECAUZIONI che appresi nel 1975 alla scuola militare difesa NBC in Rieti: si tratta di raccomandazioni molto stringenti, che dovremmo attuare in attesa del vaccino anti Covid, mentre c'è ancora chi esita a prescrivere l'uso generalizzato delle mascherine in luogo pubblico frequentato. Io mi copro con mascherina (e guanti) non solo al supermercato o in farmacia, ma anche, per esempio, per andare nel vicino orto a buttare l'umido nel bidone del compostaggio, perché non si sa mai che io sia già positivo senza saperlo e che vada a contaminare col mio alito il tubo di annaffiatura usato pure da altri proprietari di confinanti orticelli.

Per rispettare il prossimo occorre comportarsi come se fossimo contagiati: tenere le distanze e usare i dpi, anche per difenderci dagli altri, ma soprattutto per difendere gli altri da noi. Poi il vaccino ci aiuterà ulteriormente.