IPAZIA: prima martire della libertà di pensiero? Aiutami a sdubbiare tra storia e mito
Da <wikipedia> leggiamo che era figlia del matematico Teone e che insegnò filosofia e astronomia nella scuola neoplatonica di Alessandria di cui sarebbe stata a capo. In assenza di opere autografe occorre fare riferimento agli scritti del suo allievo Sinesio (successivamente eletto vescovo di Tolemaide) fondatamente influenzati dal suo soggiorno nella suddetta scuola. Pur non essendo cristiana, Ipazia era nota per la sua tolleranza nei confronti dei primi cristiani; consigliò Oreste, allora prefetto d'Egitto, che era in aperto conflitto con il vescovo/15°papa copto Cirillo di Alessandria.
Le voci secondo cui Ipazia avrebbe alimentato il conflitto tra Oreste e Cirillo facendo uso di arti magiche spinsero una folla di cristiani (forse guidati da monaci cristiani parabolani) nel marzo del 415, ad assassinarla, smembrarla e bruciarne il corpo. Il suo omicidio e il coinvolgimento di Cirillo l'hanno resa per alcuni autori una martire della libertà di pensiero.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.03.14; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2020.04.30 <agnoli.fb> La storia di Ipazia, così come raccontata in mille libri, mi è sempre sembrata molto mitica più che storica. Un amico, grecista di fama, ha raccolto tutte le fonti per capire la verità. Risultato? Non sappiamo quasi nulla di certo. La gran parte delle ricostruzioni sono fantasia, spesso guidata dall' ideologia. [CzzC: però i decreti teodosiani del 391 contro i pagani sono storia documentata e anche i loro micidiali effetti, che certo non avrebbe voluto quel Gesù che mai usò costrizione nella sua attrattiva]
↑2018.06.20 ≈d Ipazia traggo da Centro culturale Leoncavallo
↑2009.05.18 <mymovies google wikipedia> Agora (Ágora) è un film biografico diretto da Alejandro Amenábar, liberamente ispirato al romanzo di Adriano Petta e Antonino Colavito "Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del IV secolo", narra in forma romanzata la vita della matematica, astronoma e filosofa greca-alessandrina Ipazia, durante l'epoca delle persecuzioni anti-pagane stabilite per legge dai Decreti teodosiani del 391, fino alla sua morte, avvenuta per mano di un gruppo di cristiani estremisti, nel marzo del 415.