COSCIENZA, CONSAPEVOLEZZA del proprio essere e conoscere
rimando ad approfondimenti diversi per le accezioni del termine COSCIENZA in ambito filosofico, psicologico-psichiatrico, neuroscientifico, gnoseologico, mentre annoto riflessioni soprattutto per intendimenti etici in merito a libertà di coscienza prevista dall’Art.18 della nostra dichiarazione universale dei diritti umani, obiezione di coscienza, autocoscienza cristiana, coscienza rettamente formata, primato della coscienza individuale.
Attenzione a non cadere nel soggettivismo relativista.
San Tommaso Moro (1478-1535): la sua vicenda è diventata un simbolo della libertà di coscienza e del primato della legge interiore su quella politica.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.11.02; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: significato delle parole; libertà di coscienza(art.18), obiezione di coscienza, John Henry Newmann
↑2025.11.01 <vat&vat&vat avvenire> John Henry Newman viene proclamato dottore della Chiesa. <Meeting2025> in quell'epoca in cui stavano montando gli atteggiamenti scettici nei confronti della religione, Newman voleva dimostrare che fede e ragione non erano in conflitto, ma voleva anche dimostrare che la ragione non era il solo arbitro di ogni verità; mostra Meeting/2011 <yt♫> “Cor ad cor loquitur. <sir&sir> La coscienza non è né mero sentimento soggettivo né fredda razionalità: essa rappresenta “la voce di Dio nel cuore dell’uomo”, dal che la creatura percepisce il dovere morale indicatole dal Creatore. <cmc> La probability diventa il concetto base della comprensione della realtà.
↑2025.04.24 allegato a La Repubblica il libro “Papa Francesco - Eugenio Scalfari - Dialogo tra credenti e non credenti”. I due articoli preparatori di Scalfari con le sue domande, la risposta del Papa, la replica e una scelta degli interventi, da parte di teologi, intellettuali, filosofi; il Papa (stimolato dai temi di Scalfari) testimonia la sua fiducia negli uomini, nel valore della loro coscienza, nel riconoscimento dell'orizzonte umano, anche quando non è illuminato dalla fede." (Ezio Mauro). Estraggo:
p15 Le risposte che i due Papi non hanno ancora dato (di Eugenio Scalfari)
p25 Domande di un non credente al Papa chiamato Francesco (di Eugenio Scalfari)
p33 La verità non è mai assoluta (di Papa Francesco)
p45 La pecora smarrita (di Eugenio Scalfari)
p51 Così cambierò la Chiesa (Intervista di Eugenio Scalfari a Papa Francesco)
[CzzC: vedi risposta di Fr1 a Scalfari del 2013.09; vedi Scalfari smentibile e manipolatore].
↑2024.09.20 <vanThuan> Come cambia la teologia morale: vedi il manuale “Teologia morale fondamentale” (Queriniana 2023) di don Maurizio Chiodi, docente alla Facoltà teologica di Milano e al nuovo Istituto Giovanni Paolo II a Roma, secondo mil quale la nuova teologia morale deve attuare una “svolta verso il soggetto … il singolare è principio dell’universale“. Questo richiede di superare la visione realistica e oggettiva della persona e optare per la prospettiva “fenomenologico-ermeneutica” secondo la quale si dà una “imprescindibilità dell’esperienza nel discorso morale”. La morale quindi non si fonda più sull’essere ma sull’esperienza, va cambiata, va storicizzata. La coscienza diventa quindi il “luogo ermeneutico della legge morale”, una mediazione continua tra soggettivo e oggettivo. Anche la nozione di “peccato” viene rivista: “la materia [ciò che si fa] non può essere un criterio univoco, stabilito una volta per sempre, in modo astratto e ab-soluto dalle condizioni storiche e personali”. In questo modo viene meno la possibilità di indicare alcune azioni che non si devono mai fare (intrinsece mala). La nuova teologia morale cambia anche il rapporto tra i mezzi e i fini nell’azione morale e riconsidera il ruolo delle circostanze, da accidentali come erano viste in precedenza, a sostanziali come avviene ora.
↑2023.07.01 <focus scienze avvenire> 25 anni fa il neuroscienziato Christof Koch aveva scommesso con il filosofo David Chalmers che entro il 2023 si sarebbe scoperto come i neuroni producono la coscienza. Ha perso la scommessa e pagato con una cassa di porto. [CzzC: convengo che «È più facile dire impossibile che trovare una spiegazione», nel senso che non escludo che la scommessa sia riproponibile; io, peraltro, ho fondato il senso della mia vita sulla consapevolezza di essere amato da una realtà oltre la fisica del nostro misurabile; annoto, inoltre, che quando un vero scienziato è colto dal compiacimento nel trovare spiegazione compiuta di un fenomeno prima inspiegabile, è colto anche dallo stupore per l'allargarsi dei punti di domanda su altri fenomeni osservabili o matematicamente non escludibili].
↑2011.01.24 Traggo da <l’Adigetto> Il monito di don Giulio Viviani nel giorno di S. Francesco di Sales: Benedetto XVI: «Attenzione al relativismo morale: La coscienza ha dei diritti perché ha dei doveri». Nell'Omelia di Don Giulio Viviani, tenuta oggi alla chiesa di Santa Maria del Suffragio a Trento, un invito a ricordare nei suoi insegnamenti che la coscienza gioca un ruolo fondamentale nella professione del giornalismo. Continua qui con key John Henry Newmann, diritti senza doveri
↑2009.04.28 Cosa vuol dire la salvezza al di fuori della Chiesa secondo Vito Mancuso? L'ex don Vito prende lo spunto dall'accusa mossagli da Enzo Bianchi di essere gnostico, un'accusa che egli ritiene teologicamente infondata, perché scambierebbe per eresia gnostica l'esercizio della libertà di coscienza a livello teologico. Mancuso ribatte anche al vescovo Bruno Forte che sull'Osservatore Romano gli aveva mosso analoga contestazione. [CzzC: lascio ai teologi cattolici giudicare quanto la catechesi di Mancuso, pur lanciato ed applaudito da Martini, sia confondente rispetto al magistero petrino; nella mia pochezza la additerei comunque corrotta dal pelagianesimo e assonante Leitmotiv della protestantizzazione]