modificato 11/07/2017

 

Se mollassimo diritti acquisiti in latrocinio generazionale, l’Europa ci darebbe più flessibilità di deficit

Correlati: debito pubblico, vitalizi, pensioni, azzeccagarbugli

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

<avvenire 2017.07.10>: Ue contro Renzi, lite sul rigore dei conti: Eurogruppo e Commissione bocciano l’idea di "rottamare" l’accordo Ue tenendo il deficit al 2,9% per 5 anni: «l’Italia deve continuare a ridurre il suo deficit, per invertire la rotta del debito troppo elevato: pesa sulle generazioni future e impedisce di finanziare i servizi pubblici» [CzzC: iniziassimo a tagliare i diritti acquisiti da chi se li creò in debito posteri! L’Europa non vuole buttar fuori l’Italia né umiliarla (non imbrogliò i conti come la Grecia) e probabilmente allargherebbe ulteriormente la flessibilità del deficit se avanzassimo decisamente sulla strada indicata, che pare corretta non solo in termini economici ma anche di giustizia sociale: come? La magistratura dovrebbe mollare il mantra dei diritti acquisiti (ad es. enti inutili, pletora di azzeccagarbugli, vitalizi e laute pensioni sproporzionate rispetto ai contributi versati, ...) facendo giustizia uguale per tutti e a meno di quegli ingiusti privilegi generazionali che il resto d’Europa non ha]