YIGAL AMIR assassinò Yitzhak Rabin 1995.11.04 e dichiarò «ho agito in nome di Dio»

«non mi pento … Rabin dava la nostra terra agli arabi». Un’indagine effettuata sull’assassinio del premier metteva in luce l’esistenza di strane falle nella sicurezza israeliana, mentre all’indomani della morte del marito, Leah Rabin, fu riluttante verso le condoglianze di BENJAMIN NETANYAHU, sostenendo che lui e il suo partito avevano fomentato il clima d’odio che aveva portato all’omicidio. Nelle sue lettere la vedova Rabin, Leah Rabin, definisce NETANYAHU “un individuo corrotto, un rissoso mentitore che rovina tutto quanto c'è di buono nella nostra società”.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.08.08; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2025.06.30 traggo da F.Agnoli/fb: furono i coloni ebrei a continuare ad occupare terre non loro. Il patriarcato di Gerusalemme denunciò che dagli accordi di Oslo al 2000 erano stati confiscati ai palestinesi 370 km² costruite oltre 32k case. Sulla questione palestinese ci sono 2 versioni: quella sionista (nazista in quanto si ritengono esseri superiori - vedi assassino di Rabin) e quella di cattolici, arabi (non tutti innocenti), ortodossi e tanti ebrei (tra cui Leah Rabin - vedi le sue lettere). Inutile dire che la prima versione è di un fazioso che non ha eguali.

 

2009.10.26 <giornale> Pubblicato il carteggio di Leah Rabin vedova del premio Nobel israeliano Yitzhak Rabin: dure le sue critiche all'attuale primo ministro Benjamin Netanyahu. La sera del 4 novembre 1995 il premier israeliano Yitzhak Rabin partecipa ad una manifestazione per la pace a Tel Aviv, a sostegno della trattativa con l’Olp di Arafat: venne ucciso da un fanatico ebreo di nome Yigal Amir, che dichiarò. “Ho agito in nome di Dio, non mi pento…Rabin dava la nostra terra agli arabi”. Amir è uno dei tanti invasati che nomina invano il nome di Dio (viene fatto anche da sionisti atei) e che ritiene che uno stato palestinese non abbia diritto di esistere. Per lui gli arabi sono esseri inferiori, come tutti i non ebrei, e come predica anche il rabbino newyorkese razzista Meir Kahane, secondo il quale “un dito di un ebreo vale un milione di arabi”. [CzzC: purtroppo anche per i cultori di certa sharia i kafir sono esseri inferiori e la terra che fu islamica deve restare islamica o tornare tale; simmetricamente i coloni sionisti rivogliono la Palestina come ai tempi di Giosuè: mica adorano uno che si lasciò crocifiggere anziché mettere i suoi nemici a sgabello dei suoi piedi].

Nelle sue lettere la vedova Rabin definisce NETANYAHU “un individuo corrotto, un rissoso mentitore che rovina tutto quanto c'è di buono nella nostra società”