modificato 22/03/2016

 

Accordo Turchia-Ue sui migranti: ipocrita ed inattuabile

Correlati: Erdogan impone il diritto della forza, con Us-Nato compiacenti, riflesso dell’invasione turca di Cipro e relativo embargo

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

<18/03/2016 epubblica testo dell’accordo> che ha l’ok dei 28 leader europei: prevede rimpatri Grecia Turchia dal 04/04. I migranti che passarono dalla Turchia alla Grecia torneranno in Turchia, ma per ogni individuo rientrato, il governo turco invierà un migrante siriano nella Ue. Sarà accelerata l’erogazione dei primi 3G€ (nota bene, i primi!), ed entro il 30/06 sarà aperto il capitolo negoziale 33 (quello che riguarda il budget) per l'adesione della Turchia all'Ue. [CzzC: i rimpatri, se sono decisi sinistramente, sono benedetti, per quelli dall’Italia verso la Libia fummo maledetti e deferiti alle corti dei diritti umani; l’accordo ipocritamente afferma che sarà “rispettato il principio di non respingimento" e perfino che lo sblocco dell’iter di adesione di Ankara alla Ue “non ha nulla a che vedere con un mercanteggiamento". Notiamo preoccupati anche l’inettitudine degli illuminati europei ("Inattuabile" l’accordo per la Boldrini), incapaci di cogliere l’occasione

- non solo per indurre Erdogan a rispettare i diritti umani almeno dei suoi giornalisti,

- non solo a fargli ritirare il suo esercito di occupazione da Cipro membro UE,

- ma nemmeno di indurre il sultano a togliere l’embargo a Cipro.

Ci chiediamo se la UE sia libera o se sia colonia Us-Nato.

Potremmo facilmente scommettere che a fine 2016

- se si potesse fare un controllo obiettivo, si troverebbe che il numero di migranti passati dalla Turchia alla Grecia dopo il 04/04 sarebbe superiore a quello dei rimpatriati nella direzione opposta;

Erdogan inchioderà con la sua spada sul tavolo UE un’ulteriore cambiale da miliardi di Euro da pagargli con i fondi che la UE sottrae alle possibilità di lenire la nostra immane disoccupazione giovanile e che al sultano potrebbero servire indirettamente pure per comperare più armi dagli Usa.

Appare vergognosa la dissimulazione azionata dai nostri vertici illuminati europei per farci dimenticare che Erdogan declamò pubblicamente i versi "Le moschee sono le nostre caserme, le cupole i nostri elmetti, i minareti le nostre baionette e i fedeli i nostri soldati... ".

Preghiamo che Adenauer, De Gasperi, Schuman, si destino per destare i loro poveri successori]