modificato 03/12/2016

 

Donata Borgonovo Re Vicepresidente PAT? Lei meglio del suo partito PD?

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

I cattolici nel PD inducano il loro partito a rispettare quantomeno il diritto di tutti alla libertà di espressione, di educazione e il diritto all’obiezione di coscienza, anziché assecondare l’umiliazione di tali diritti ad esempio con ...

 

 

Da un amico del gruppo di mini rassegna stampa

Da: FdG      Inviato: sabato 9 novembre 2013 00:44

Oggetto: DONATAVICEPRESIDENTE. Insisto (ancora questa volta)!

Saluti a tutti.

Scusatemi se vi disturbo ancora con questa iniziativa, è l'ultima volta. Stasera siamo arrivati a 125 adesioni: esistiamo, dunque. LO abbiamo anche comunicato ai giornali (oggi c'era un trafiletto sull'Adige, con 2 cose prese da una di queste mie mail. Abbiamo

Vi chiedo di considerare SERIAMENTE di partecipare a questo piccolo esperimento di democrazia dal basso, superando l'attendismo e la tendenza a criticare dopo le decisione prese. Forse l'iniziativa non porterà risultati, ma perché non provarci? In fondo pochi pensavano che Donata avrebbe preso 10500 voti, forse anche fra quelli che non sono andati a votare, delusi (giustamente) dall'andamento della campagna elettorale. E invece li ha presi e probabilmente entrerà in giunta, forte del risultato. Forse la nostra petizione le darà un po' di sostegno, e servirà a costruire qualche metro di percorso verso una politica di partecipazione e di maggior peso dei cittadini. Perché no?

Forse è una goccia nel mare, ma senza qualche goccia o molecola particolare il mare sarebbe diverso (Madre Teresa di Calcutta)

Donata è una donna delle 6 donne elette in consiglio, fa parte della metà del cielo sempre sottorappresentata; anche per  questo, oltre che per la competenza, l'esperienza e la passione, sarebbe un segnale  importante di novità e attenzione e un buon inizio del nuovo governo.

Puoi firmare la mia petizione cliccando qui.

FdG

 

RISPOSTA di CzzC

Da: CzzC     Inviato: sabato 9 novembre 2013 11:15

A: FdG

Oggetto: R: DONATAVICEPRESIDENTE...

Caro F.,

   appresi ieri che Pacher prevede di non rinnovare la tessera PD; apprendo che altre degnissime persone hanno fatto e stanno facendo altrettanto (vedi qualche nome di questa lista di grandi elettori PD, (perfino il loro eletto segretario si è disamorato), ancorché ostentino fedeltà partitica tanti altri non meno degni PDini, usanti il settimanale diocesano per ostentare catechesi avversa al mantra dei valori non negoziabili).

Forse potrebbero crescere i cattolici PDini che moltiplicano i punti interrogativi sul loro partito, per indurre il PD a rispettare pienamente, se non i valori cattolici, quantomeno il diritto di tutti (cattolici compresi) alla libertà di parola-educazione e il diritto all’obiezione di coscienza, anziché assecondare l’umiliazione di tali diritti ad esempio coi compagni sinistri al Parlamento UE, col sindacalismo Cgil-lino di questa risma, con l’attuale edizione della legge sull’omofobia in cantiere parlamentare o con posizioni alla Merola sulle adozioni LGBT, altrimenti non mi stupirei di vedere Donata (che ben vedrei ora vicepresidente PAT) emulare il niet di Pacher prima di ridarsi un’altra volta in lista PD, e non solo perché l’attuale segretario vanti significativo braccialetto giallo.

O sbaglio?

Grazie. Ciao. CzzC

P.S. se rileggendo trovassi da correggere/integrare, ciò farei qui

 

Ancora FdG

Da: Fdg     Inviato: sabato 9 novembre 2013 17:53
A: CzzC
Oggetto: le nostre posizioni sono molto diverse sul ruolo dei cattolici in politica e sul PD

Ciao C.

Ti rispondo con calma: le nostre posizioni sono molto diverse sul ruolo dei cattolici in politica e sul PD, per cui ho bisogno di tempo, come sempre. Sono più incline alla riflessione lenta che alla reazione immediata e alla battuta. Residuo del 68, che ho vissuto nell'immediato dopo (ricordo il caro Langer che veniva alle manifestazioni a Bolzano) ... ovviamente un'altra generazione rispetto alla cultura della velocità e della brevità che dominano oggi.

F.