modificato 2015-02-01

E’ importante dire Je suis Charlie?
Ritengo che sia più importante discernere

 

Correlati: il msg di FDg; Charlie Hebdo;  je suis (o je ne suis pas) charlie?

 

 

Pagina senza pretese di esaustività o di imparzialità: link e commenti blu sono miei(CzzC)

 

 

Rispondo a FDg: la libertà di espressione non è un valore assoluto, è limitabile da altri valori, come ad esempio il rispetto della razza e della dignità delle altre persone, anche perché c’è la fraternite’ da non dimenticare affermando liberte’ ed egalite’.

 

FDg mi scrive...

Da: FDg   Inviato: domenica 1 febbraio 2015 18:44
A: CzzCOggetto: anniversari religiosi e civili febbraio

Oggetto: Je suis Charlie.

La guerra è arrivata nel cuore di una delle capitali mondiali: certo in molti paesi questa violenza estrema è una realtà quotidiana ... Un pesante campanello d'allarme, la guerra non si può semplicemente confinare in un altro continente...[CzzC:  <qui il testo completo, da cui estrapolo il paragrafo che commenterò in risposta]

La risposta che c'è stata è stata forte e positiva: solidarietà, difesa dei valori di libertà e di apertura, rifiuto dell'arroccamento e della paura, unità e collaborazione fra le intelligence ...

.  L'Europa ha trovato una sua dimensione e visibilità, è scesa in piazza, cittadini e Naturalmente possiamo discutere a fondo sulla satira e sulla necessità di rispettare le fedi e i valori di tutti i popoli: ma questo non può aver nulla a che fare con quello che è successo... Apprezzo chi scegli di non pubblicare le vignette, ma oggi affermare Je suis Charlie vuol dire 'sono contro la violenza, la paura e l'intimidazione' ed È STATO IMPORTANTE DIRLO, gridarlo, scriverlo.

Con la consapevolezza di ...    <qui il testo completo>

[CzzC: rispondo a FDg ...

Da: FDg   Inviato: domenica 1 febbraio 2015 18:44
A: CzzCOggetto: anniversari religiosi e civili febbraio

Oggetto: Je suis Charlie.

Caro FDg,

   ho letto il tuo allegato Je suis Charlie feb.doc e spero che non ti dispiaccia se ti rispondo: attingo allo scopo alla catechesi che ho tenuto il 27/01 ai genitori delle elementari sulla libertà (che ho referenziato anche nella acclusa newsletter31/01/2015), affrontando pure il caso Charlie Hebdo: abbiamo sostenuto il valore della libertà di espressione, riconoscendolo però non illimitato, ma limitabile da altri valori come la libertà/dignità delle altre persone:

- non a caso se CH sbeffeggiasse i neri, verrebbe censurato per vilipendio della razza (il valore della sua libertà di espressione verrebbe limitato dal valore dell’antirazzismo)

- non a caso la stampa USA non ha pubblicato le vignette blasfeme, perché lì è contrastato il vilipendio della razza e della religione.

Abbiamo il diritto di ironizzare su tutte le religioni? «Sì» afferma arrogantemente Taubira la Guardasigilli francese, ma per la stragrande maggioranza dell’umanità la risposta è semplicemente NO, e lo è anche per i frutti migliori della rivoluzione francese, i cui padri più illuminati e meno tagliagole non intendevano che la liberte’ potesse offendere la fraternite’ senza se e senza ma, per non parlare del cristianesimo da cui si originò la famosa triade. La Taubira brandisce l’individualismo libertario, ma altre leggi/costituzioni contemplano meglio la dignità della persona e delle sue relazioni nella comunità umana, che non è semplicemente una sommatoria di individui.

Ciao. CzzC.