per FERALE si intende che annuncia o porta male fisico, morte
intenderei tale aggettivo soprattutto nell'accezione di essere propedeutico a far sanguinare innocenti: aggettiverei così le minacce e i maestri di odio. Il male fisico sarebbe mandatorio anche per certi maestri di odio nostrani di sx-/Guevaristi di dx oltre che islamisti talvolta ben pagati.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.11.29; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
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↑2025.11.29 <rai♫ yt♫ fnsi stampa> un gruppo di antagonisti, staccatisi dal corteo ProPal, ha assaltato e devastato la sede de La Stampa/TO, “Giornalista ti uccido". L'attacco si è verificato in occasione dello sciopero nazionale dei giornalisti 28Nov. <agi> individuati 34 attivisti. Quanti del centro sociale Askatasuna? <open fq> Francesca Albanese ammette che "non bisogna commettere atti di violenza» ma la giustifica con il suo «MA sia anche un MONITO alla stampa per tornare a fare il proprio lavoro». [CzzC: ecco una ribollita della ferale logica scemi-assolutoria verso i compagni che sbagliano; non amo il PCC che farebbe sparire in 24h questa risma di violenti, ma tollerarli implica affrettare l'implosione della nostra democrazia a favore di modelli autoritari che stanno guadagnando preferenza quantomeno nel far rispettare le leggi; continua qui].
↑2021.02.21 estraggo una sintesi dal bell'<articolo> su Vita Trentina di <Sara Tonelli>/UniTN (capo unità di <abusive language detection> pro <Multilingual Evaluation for Online Hate Speech Detection>: «la coordinatrice del <gruppo di ricerca in Digital Humanities> ha sviluppato un sw per identificare i messaggi di odio, tecnologia ideata per il progetto europeo Hatemeter, nato per contrastare l'islamofobia su Twitter e Youtube, dove intercetta facilmente hastag islamofobici come #fuc*islam o #stop*islam e il loro corrispettivo multilingue». [CzzC: plaudo al progetto e a chi lo finanziò, certo che sia portato avanti anche senza attendere reciprocità, comunque con la speranza che altrettanto contrasto alle parole ostili sia azionato anche nei paesi dell'islamismo dove ribolle cristianofobia ferale, non solo verbale]. VT trattò dell'odio in rete anche con <quest'altro articolo del 2019.09.12>.
↑2020.11.25 <serenoreg> segnalo l’evento “Islamophobia: A discussion on Europe” sul problema dell’islamofobia in Europa. <confronti> Islamofobia in Europa e in Italia: per islamofobia si intende l'ostilità, la paura o l'odio verso l'Islam, i musulmani e la cultura islamica in maniera pregiudiziale, e di conseguenza la discriminazione più o meno attiva nei confronti di gruppi o individui riconducibili all’islam. L’islamofobia così definita fa parte dei cosiddetti hate crime e si manifesta attraverso comportamenti individuali, ma anche a livello istituzionale. [CzzC: plaudo al contrasto di questi hate crime, senza condizionarlo alla reciprocità per la cristianofobia, che è ferale in certi paesi dell'islamismo, ma è capace di produrre discriminazione anche da parte di certe illuminate istituzioni occidentali]