CARLO RUBBIA a TN 2008.05.08: previsioni azzardate o profetiche sul TORIO?

[CzzC: nel 2008.05 riassunsi l'intervento di Rubbia a TN e mi permisi di dissentire da alcune affermazioni del pur bravo premio Nobel, quantomeno per parare facili illusioni nelle quali mi parve che avesse indotto alcuni ascoltatori miei interlocutori; 15 anni dopo, nel 2023, annotai un prototipo cinese da 2 MW]

 [Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 08/09/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: energia nucleare da Torio

 

2023.06.16 <scienzenotizie scenari> L’ente cinese per la sicurezza nucleare ha autorizzato l’uso del primo reattore al torio: l’impianto pilota da 2 MW si trova nel deserto del Gobi nella provincia di Gansu ed è gestito dall’Istituto di fisica applicata di Shanghai dell’Accademia cinese delle scienze, autorizzata dalla National Nuclear Security Administration a far funzionare il reattore per 10 anni e ad iniziare le operazioni di test. L’impianto utilizzerà l’isotopo naturale torio-232, un elemento debolmente radioattivo che non può fissarsi, ma quando irradiato in un reattore assorbe neutroni per formare uranio-233, fissile. [CzzC: forse fra 10 anni potremo vedere un reattore 400 volte più potente, qual era ad esempio la nostra centrale nucleare di Caorso da 860 MW, spenta nel 1986, ma entro il 2033 potrebbe affacciarsi anche una tecnologia nucleare più efficiente di questo prototipo e delle idee di Rubbia]

 

2008.05.08 riassumo l’intervento di Rubbia a TN (registrazione procuratami da A.Z) e mi permetto di dissentire da alcune affermazioni del pur bravo premio Nobel, quantomeno per parare facili illusioni sul Torio nelle quali mi pare che abbia indotto alcuni ascoltatori miei interlocutori

Q: Oggi il petrolio record 124 $/barile, analisti prevedono a 200$: quali sono le cause di questo fenomeno?

R:

- Aumento del numero di persone sulla terra. 3 persone al secondo, 10.000 all'ora

- oggi ci sono 4 volte più persone di quante ce n'erano quando io ero bambino.

- Il 15% di tutte le persone che sono vissute da milioni di anni sulla terra sono vive oggi

- Il nostro pianeta è troppo piccolo per dare tutte le disponibilità di cui abbiamo bisogno: scricchiolii che ci avvertono che stiamo arrivando ad un limite.

- Il signor xy negli anni 60 prevedeva che ci sarebbe stato un esponenziale ...

- Non solo il petrolio è cresciuto, ma il costo del nucleare si è moltiplicato per 10 negli ultimi anni.

- L'AIEA produce ogni anno questi libri grossi così, quintessenza delle conoscenze energetiche del globo: predissero che il petrolio sarebbe stato a prezzo modico fino al 2025-2030 ed invece c'è stata l'impennata, imprevista da parte degli economisti mondiali.

- Mandill è stato presidente dell'AIEA: dice che ci troviamo di fronte alla sorpresa: un sistema che ogni anno dà un nobel ad un economista diverso non è stato in grado di prevedere questa esplosione dei prezzi. [CzzC: 2012.08 osservo che il prezzo del petrolio è sceso da molti mesi abbondantemente sotto i 100 $/barile. 2016.01 osservo che il prezzo del petrolio è sceso da molti mesi abbondantemente sotto i 50$/barile]

 

Q: Quanto la Cina è responsabile di questo?

R:

- Ci sono stato in Cina con Barroso: oggi il libretto rosso di Mao non si trova più   nemmeno nei cabarè: stanno come noi sviluppando una civiltà basata sull'energia: il 40% di tutto il ferro usato per gli edifici è costruito in Cina; la Cina ha superato le emissioni di CO2 degli USA. La Cina di oggi mi ricorda quello che era l'IT negli anni '50. Non sono lì per copiare, stanno anche inventando in competizione straordinaria con noi. Abbiamo cenato a 2,5 euro a testa: pensate alla potenzialità di crescita.

- Altro paese che desta attenzione è l'India: un'altra di queste tigri che andrà avanti forte; l'indiano ha l'idea della struttura e della forma, come religione, che viene trasferita nel software moderno.

- Nel mondo ci sono oggi 1,6G di persone che non ha elettricità e dunque tagliato fuori dai circoli virtuosi di partecipazione al mondo.

 

Q: Scenario futuro dell'energia? Non possiamo a lungo restare dipendenti dal petrolio.

R:

- Le tecniche attuali (fotovoltaico, solare PV, non sono oggi in grado di crescere da sole al punto di eliminare la combustione di fossili, causa prima dell'effetto serra, al punto che si può andare in barca dall'Europa alla Cina attraverso il Canada attorno al circolo polare artico. Occorre rispondere con idee largamente innovative che siano molto di più delle tecniche attuali: a TN avete una grande soluzione del fotovoltaico, ma tutto il fotovoltaico di oggi al mondo dà 5,5Gw di picco equivalente ad uno solo dei 360 impianti nucleari che danno a testa 1Gw continuo.

- Né il nucleare di oggi, né il fotovoltaico né il solare sono in grado di produrre quell'energia che serve a 6-10 G di persone.

- Un'auto produce in un anno x ton di CO2 con x=4volte il peso dell'auto e abbiamo 200M di auto sulla terra.

- Abbiamo bisogno

- di nuove idee; senza avere coraggio di cambiare nel sistema non ce la faremo mai

- di finanziamenti adeguati.

-    Oggi a 120$/barile, 84M di barili al giorno -> 10G$ al giorno che si portano a casa gli arabi o l'OPEC, e altri 10G$ che si portano a casa i BIG della finanza: 20G$ al giorno solo per il petrolio, poi c'è il gas naturale e il carbone: quanto di questo reinvestiamo per sviluppare ?

-    Per il processo ITER (fusione), la cosa più grossa allo studio, solo 8G€ su 20 anni: e il resto come lo abbiamo investito? 

-    Cerchiamo di prendere 1% dei costi del petrolio per pagare ricerche sulle energie rinnovabili: sarebbe come moltiplicare per 4 l'attuale dotazione per la ricerca. Prendiamo l'accisa, che spinga la ricerca. Alcuni percento travolgerebbero la situazione italiana nel campo.

- industria. Queste cose non possono essere portate avanti solo dai governi perché quando si staccasse la spina del governo ...: il sistema deve essere autosufficiente come il solare termodinamico in Spagna; il governo spagnolo ha dato le premesse stabilendo che anche il solare termodinamico è VERDE; in Italia solo l'ultimo atto di Bersani e Pecoraro Scanio ha fatto riprende il modello spagnolo. Il solare in California è molto in avanti, tutto finanziato da denaro privato che conta di ripagarsi da solo. Senza accendere la fiamma del mondo industriale ... Nei computer il 15% dei soldi è investito nella ricerca in cip migliori, e analogamente nel biomedico (vedi le grandi multinazionali farmaceutiche); l'energia si porta a casa 0,1% ...  tabacco e coca cola rendono di più per la ricerca.

- I tempi tecnici ci stanno mangiando vivi, perché anche un nuovo impianto di estrazione di petrolio sotto casa impiegherebbe 10 anni. Abbiamo giocato a fare lo stile della cicala invece che quello della formica. Un mondo senza energia è preoccupantissimo: se l'energia venisse a mancare non ci sarà pace, viene la fine del mondo; vorrei vedere quale sarà il paese che vuole mettersi in tasca l'ultima goccia di petrolio.

- Girare di 179° e investire in ricerca.

 

Q: ecosistema della silicon valley, California ma non in Texas; la Commissione Barroso cosa sta facendo ?

R:

- Il gran problema della Commissione europea è un peccato originale della CEE (Carbone e acciaio furono i primi elementi che proposero l'Europa), ma i 2 + grossi paesi che fanno parte della famiglia originale (amicizia franco-tedesca) ha idee diverse: FR nucleare senza limiti, per i tedeschi ogni goccia di becquerel è un problema. La differenza dell'EU ... ciascun paese scelga al meglio ...

- Ridurre i consumi va bene per tutti, ma non abbiamo preso una decisione chiara su questi problemi di fondo. C'è molto meno innovazione tecnologica in EU rispetto ad esempio agli USA: non mettiamo lo sforzo come loro necessario per trovare alternativa ai combustibili fossili; anche la Cina si sta lanciando su programmi che faranno perdere all'EU i 5 anni di anticipo che aveva sui programmi delle energia rinnovabili; abbiamo solo il 24% delle energie del pianeta, mentre Cinesi ed Indiani ci dicono che tocca a noi pulire il pianeta perché l'abbiamo sporcato. Con solo il 24% possiamo fare poco, anche se abbiamo fatto leggi per ridurre le emissioni ...

- Il Computer fatto da Steve Jobs in USA si sarebbe potuto fare anche in EU: ma di decisioni ne abbiamo prese molto poche, e altre civiltà + preparate prenderanno in mano questa cosa e ci mangeranno, nonostante che siamo stati i primi a capire che l'ambiente era importante, ma non ci abbiamo messo il business, e ci manca questa massa critica [CzzC: basti pensare che i tre quarti del budget EU va in sostegni all’agricoltura, altro che tecnologie avanzate …]. Nel caso dell'eolico in IT non c'è nulla, si fanno in Danimarca e pure per il fotovoltaico andiamo a comperare altrove. Se facessimo qualcosa che funziona la venderemmo dappertutto, anche in Cina.

 

Q: riguardo al nucleare: lei ha ideato una centrale elettrica che unita ad un acceleratore permette la distruzione delle scorie nucleari. Si o no?

R:

- il nucleare di oggi è una cosa (3 problemi fondamentalmente: sia Clinton che Obama chiuderanno il più importante impianto di stoccaggio di scorie. Quando facevo parte dell'ENEA io dicevo come si cerca di bruciare la monnezza si dovrebbe bruciare le scorie radioattive. Il progetto pareva fattibile, appunto con un acceleratore. ma la cosa è morta e finita male, ma USA, Cina e Giappone stanno riprendendo, la FR l'ha preso con grande interesse: bruciare le scorie anziché abbandonarle per milioni di anni. E' una' altra occasione che abbiamo perso.

- Secondo problema è l'IRAN (o Pakistan India e Corea): il passaggio dal nucleare civile al militare è breve: pericolo di Tree Mil Island, se ci mettiamo il nucleare dentro altro che le 2 torri.

- Terzo problema: c'è poco uranio sulla terra; al livello attuale 40-45 anni l'uranio sarebbe terminato come il petrolio. [CzzC: incauta affermazione, perché in mezzo secolo la scienza troverà altre tecniche di estrazione dell’uranio e di suo arricchimento e probabilmente anche altro tipo di materia prima per le centrali nucleari; mi pare che stia sciorinando tesi che non furono ritenute abbastanza sagge e precise da confermarlo in ENEA]. A Caorso abbiamo pagato la costruzione senza risultati. Mi chiederei quale sarà il costo dell'uranio tra 40 anni se fossi un uomo che si occupa di quattrini  Sono questi problemi che hanno frenato lo sviluppo del nucleare. L'ultimo nucleare costruito in USA è stato nel 1979 poi stop; nessuno oggi si sta apprestando ad aprirne qualcuna [CzzC parlerei di rallentamento ma non di STOP: sono in progetto centrali di ultima generazione in tanti stati; è il passaggio di generazione in relazione al rapporto sicurezza/timori locali che ha rallentato l’apertura di nuovi cantieri per centrali nucleari, rallentamento favorito fino a poco fa dalla disponibilità di petrolio a basso prezzo; è impreciso parlare di STOP].

- Ho proposto un brevetto che si chiama amplificazione di energia basato sull'uso del TORIO anziché dell'uranio: 1Gw elettrico richiede 200ton di uranio naturale all'anno di uranio, mentre basterebbe 1 ton di torio e il torio è 10 volte più abbondante dell'uranio e lo troviamo anche sugli Appennini (camping fiamme con reticella bianca che si illumina è ossido di torio; filamento toriato nelle lampadine a grande intensità di luce). Migliaia di anni di scorte per il torio. Le scorie del torio dopo 500 anni si possono liberare nel terreno, mentre per l'uranio occorrono 10M anni ed inoltre col Torio non si può fare la bomba. Terza cosa importante non c'è Cernobil perché quando si spegne l'acceleratore si spegne tutto. Oggi non ci sono risorse per sviluppare questa idea, e fra 50 anni qualcuno dirà che quello lì ci aveva visto giusto: il nucleare e il solare sono necessari per il futuro energetico del pianeta, ma il fotovoltaico non basta, l'eolico nemmeno (è un solare indiretto), e il nucleare basato sull'uranio fa parte del periodo della guerra fredda ed è figlio di una madre indegna perché se non fosse stato per la bomba, Fermi non avrebbe mai costruito il reattore. [CzzC: perché cotante buone prospettive non hanno scatenato la corsa alla soluzione TORIO? Perché cotale brevetto non bastò a far restare Rubbia in ENEA? E se fosse che il rapporto costi/benefici rendesse utopica l’idea? A queste domande trovo una risposta su Avvenire 01/08/2012 che, commentando il black out in India, il più grande della storia, precisava «fallimentari sono stati i sogni del nucleare indiano: per anni ci si è illusi che l’energia per la crescita economica sarebbe potuta venire dai REATTORI AL TORIO, una tecnologia che ha bruciato capitali senza che vi sia ancora una sola di queste centrali. Un piano del governo prevedeva di ottenere dal nucleare almeno il 25% dell’energia totale nel 2050. Oggi è al 3,7%, in diminuzione»]

 

Q: quale step/gap manca per apportare i cambiamenti necessari ?

R:

- se non ci sono le risorse per farla, la ricerca non si fa. Gli interessi oggi sono altrove. Nella storia dell'umanità abbiamo risolto molti problemi grazie alle nostre scoperte (malattie, fame, trasporti ...), ma nel campo energetico non stiamo inventando niente e procedere in questo modo è fallimentare.

- Non puntiamo a costruire una centrale a Trento, ma vogliamo che a Trento si inventi qualcosa di nuovo vendibile in tutto il mondo.

 

Q: cosa è mancato al Suo progetto perché andasse in porto ?

R:

- se un programma aspetta di avere la fiducia di tutta la gente non arriviamo a nulla; Pasteur lottava contro l'intellighenzia locale ...;

- Sulla deriva dei continenti ci furono diatribe per decenni su cose che adesso sono ovvie; Botzwan che sviluppò la meccanica statistica, teoria dei gas, entropia, uno dei più grandi scienziati che siano esistiti, si è suicidato perché si è trovato contro l'opinione della comunità scientifica.

Le diatribe esistono da sempre su queste cose, ma occorre riuscire ad andare avanti lostesso.

- Quel progetto non ottenne sostegno per proseguire [CzzC 2012: il caso India / torio pare smentirlo: colà il progetto ottenne sostegno, ma non produsse risultato]

 

Q del pubblico: produzione energetica: non sarebbe il caso di imparare a risparmiare?

R:

- il risparmio energetico è importante, e abbiamo 1000 modi per farlo, ma ci sono G di persone che non hanno niente da mangiare, ma come andiamo a dire loro che debbono risparmiare?  8TEP ogni americano all'anno, 3 ogni europeo e ogni giapponese, ci sono G di persone in India e in Cina che se ne portano a casa 0,1.

- Dire agli USA di bruciare 3 anziché 8 è possibile, ma a livello planetario non altrettanto.  Il 10% delle persone consuma il 90%, ma a tutti è necessario assicurare la possibilità di superare ...

 

Q: Franco Vaccari di Treviso: perché il Torio non è stato usato finora? E perché gli specchi ustori non ...?

R:

- I tibetani hanno usato specchi per fare il te, Archimede, la fiamma delle olimpiadi ... Nel 1912 c'era in Egitto un impianto solare molto simile a quello di oggi 50Kw a quei tempi non era poco. Negli anni 80 uno sviluppo di specchi ustori in USA fino a 300Mw. Tutti questi brevetti sono morti (durano 20 anni) perché con il petrolio a 20$/barile era difficile portare avanti quei progetti [CzzC: solo per questo o anche per altro non sono stati portati avanti? Spero che non si stia augurando che il petrolio vada a 200 /barile].

- Io all'ENEA affrontai il problema dell'accumulo, ragion per cui è importante l'idroelettrico perché ha la diga. Accumulare durante il giorno il calore del sole e liberarlo per produrre energia quando serviva. La cosa non ha marciato ed ora sto lavorando ad un programma industriale: in SP 30 centrali ciascuna da 50Mw basate sull'accumulo. E questo ha fatto partire la pompa.

- Il Torio: lo chieda agli altri perché no il Torio: è da 10 anni che ho lì un brevetto che aspetta qualcuno che lo utilizzi; in India abbiamo un programma avanzato col Torio, India perché non avendo sottoscritto il trattato di non proliferazione nucleare ha difficoltà a farsi rifornire di uranio. [CzzC 2012: vedi il caso India / torio]

 

Q: Da imprenditore quando vedo un mercato in contrazione cerco di aiutare il cliente ... I grandi progetti passano per la politica: cosa manca alla comunità scientifica per avvicinare il politico alle proprie esigenze?

R:

- sta mettendo il discorso su un piano tutto politico, non mi sembra giusto; occorrono tanti quattrini per fare partire la pompa e il capitale dovrebbe essere soprattutto capitale privato: è tipico del nostro paese dire che se non ci sono i soldi dello stato non si fa nulla; negli USA e in SP non è così, lo stato deve creare le condizioni favorevoli agli investimenti più che mettere lui i soldi.

 

Q: possiamo salvarci ... purché ci sia consonanza e collaborazione tra pubblico e privato: è questa la soluzione?

R:

- sono d'accordo ma aggiungo un messaggio un po' diverso: anche nella Silicon Valley il - numero delle società che riescono a vincere si conta tra 1/3 e 1/2, il resto non ce la fa, si ferma, perché una delle caratteristiche dello sviluppo è l'ignoto, ed allora occorre saper gestire anche l'insuccesso oltre che il successo.

 

Q: la fame di energia è enorme e la sua soddisfazione passa inevitabilmente dal nucleare quello attuale fra 40 anni non c'è più e allora dobbiamo aspettare le centrali al torio; stiamo fermi davvero nel frattempo? La SP sta costruendo centrali nucleari tradizionali e l'Enel stessa sta facendo investimenti in tal senso ad esempio in Slovenia. Se non decidiamo in IT ci portiamo in svantaggio con gli altri paesi.

R:

- prima di tutto sono uno scienziato e quello che mi interessa è l'innovazione e per me il sistema migliore è quello del torio. E' vero che questo sistema non si stia facendo, ma questo non è colpa mia, è colpa del sistema: io è da 10 anni che sono pronto a farlo ma non me lo fanno fare. [CzzC 2012: il caso India / torio spiegherebbe perché]. Lei vuole un nucleare in IT: il problema è quello di capire la vera entità del problema; circa 1/3 dell'energia primaria viene dall'energia elettrica, 1/3 dal trasporto, 1/3 dall'industria. Supponiamo che la FR, che ha tanti abitanti come noi, abbia quell'1/3 come il nostro e lo fa con 60 centrali e sappiamo che lo fa con l'80% di nucleare. Supponiamo che noi vogliamo fare 1/3 del nucleare francese che fanno 20 centrali; ogni regione la sua; 1/3 di 1/3 è circa 1/10 del totale e il resto gli mettiamo il nucleare anche lì? anche nell'industria ? Il problema grosso non è il 10% ma il 90% con la prospettiva che il petrolio vada a  200$ al barile .... [CzzC: ragionamento viziato: se non inizi non arriverai mai né a 1/3 né a 1/10; oggi in IT siamo fuori dai giochi in fatto di centrali nucleari ed ancora abbiamo chi si illude di poter temporeggiare mirando a partire solo con la soluzione nucleare più efficiente e sicura quando sarà pronta, perché saremmo sempre a rimorchio di chi il carro nucleare sa condurre con uomini e mezzi propri].

- Perché dobbiamo pensare anche a come far riscaldare le nostre case [CzzC: ragionamento viziato: in FR, con l’energia elettrica a basso costo a motivo di quel 80% di nucleare, molti impianti di riscaldamento sono a elettricità, con riduzione di costi di impianto, con maggiore sicurezza e zero inquinamento rispetto alle combustioni], come far andare le automobili [CzzC: ragionamento viziato: con l’energia elettrica a basso costo se prodotta col nucleare come in FR, si svilupperanno di più i motori elettrici, con i già detti vantaggi in termini di sicurezza e inquinamento], come far muovere l'agricoltura ... La popolazione contadina era il 90%, oggi è il 2%, ma riesce a produrre come e più di allora perché consumano 10, 20 volte più energia di quella che ne consumavano tempo fa. Il problema non è nucleare sì o nucleare no come tra guelfi e ghibellini, è molto più complesso, siamo in una comunità energetica: se vogliamo fare il nucleare, facciamolo [CzzC: che battuta banale e demoralizzante! Non mi sento di escludere che un tale modo di intendere possa essere stata una delle cause per cui Rubbia fu allontanato dalla presidenza dell’ENEA]: fra 10 anni avremo 20 centrali nucleari, prima non avremo niente, ma ci chiediamo: ci basta per dire che ci possiamo rilassare con il petrolio a 200$/barile? [CzzC: profeta o menagramo?]

 

Q: i media hanno accettato il discorso delle energie rinnovabili, ma c'è inerzia a tentare strade nuove. Non pensa che occorra una rivoluzione culturale ? Che occorra creare una moda per cui dal privato all'industriale l'aspetto energetico ...?

R:

- deve completare il discorso: supponiamo che questo non avvenga, che la gente voglia una macchina con 5l di cilindrata, verso quale umanità stiamo andando? Che ne sarà dei nostri figli? Io ho visto la guerra, e l'Italia di oggi non è l'Italia di ieri e ogni recente generazione passata ha creato un  miglioramento: la nostra deve fare altrettanto per le prossime, ma non sono sicuro che i nostri figli si trovino meglio di noi se non facciamo nulla di nuovo e continuiamo ad andare avanti con questi consumi. [CzzC: e soprattutto se continuiamo ad alzare il debito pubblico buttando i soldi oltre che in ridondante numero di pubblici dipendenti anche in intraprese con probabilità di far ritornare l’investimento prossima a zero]

 

Q: Ricetta trinomio: buone idee, impresa, investimenti. Quali le idee veramente

R: Ha dimenticato il politico. Questo deve essere modesto e creare le condizioni perché queste novità possano auto-sostenersi.

 

Q: lei: di quanti progetti Archimede o simili ha bisogno il mondo per sostituire gli 84M di barili ...

R:

- 15terawatt ovvero 15000Gw è il motore energetico mondiale attualmente alimentato da energia fossile: se lo volessimo con specchi ustori sarebbe la superficie di 200x200 Kmq, 2 volte la Sardegna, fatta nel deserto e che rappresenterebbe solo il 0,1% dei deserti solarizzati inutilizzati. Dov' è il problema ? e 1/1000 della superficie dell'Arabia Saudita darebbe la stessa energia fornita dal petrolio saudita.

- L'energia solare è una pioggia che porta energia interpretabile come una pioggia di petrolio. La piovosità energetica espressa in un anno in termini di petrolio sono 25 cm, cioè 1,5 barili di petrolio all'anno. Con queste condizioni mi chiedo perché non ci mettiamo a fare pannelli solari.  Non c'è problema, è tutto nella testa della gente.

- Adesso sto parlando come Beppe Grillo, non volevo dirlo. [CzzC: Rubbia sparge granone ai pollacchioni fingendo di non sapere dove è il problema. Davvero sarebbe solo una questione di schiocco di dita? E di notte? E il trasporto dell’energia a migliaia di chilometri dal deserto alle grandi aree metropolitane? Non crede Rubbia che se fosse così semplice l’Arabia Saudita non preferirebbe attrezzare un pezzo del suo deserto per vendere energia elettrica e preservare le riserve di petrolio come insostituibile materia prima per l’industria chimica anziché bruciarle irreversibilmente come sostituibile fonte energetica?]

 

Q: sembrerebbe che i problemi tecnici siano risolvibili, e, dunque sarebbero di comunicazione, di economia, di scelte diverse, di convinzione. Un anno fa Piero Angela diceva che uno dei problemi grossi è il consenso per fare cambiamenti radicali. Riprendo il risparmio energetico, lo stile di vita, che porti anche come minoranza un modello diverso da quello del nord America, il cui modello se applicato per tutti richiederebbe 6 pianeti terra. Come poter agire su questo fronte ?

R:

- Prendiamo il caso dell'automobile: 2ton di peso, 8ton di CO2 ogni anno. Potrei immaginare di fare automobili che invece di fare 7 Km con un litro ne fa 70. Questo ridurrebbe di un fattore 5 il consumo di petrolio, e parrebbe una soluzione interessante: in India ci sono auto che costano 3000$ che consumano 1/10 delle nostre per il traffico in città. Perché non si può fare ? Non c'è il permesso di acquistarle in Europa, il cui sistema è resiliente a questo tipo di prodotto. [CzzC: davvero quelle auto così risparmiose non entrano in Europa solo per mancanza di permesso e per nostra resilienza? Granone ...]. Una riduzione considerevole dei consumi sarebbe possibile.

 

Q: lei ha preso un Nobel nell'84. E' anche un manager. Oggi un fisico, che % ha di manager e di scienziato?

R:

- io fui DG quando il CERN ha inventato il web, che inventò il www, quando io ero DG.

- E' possibile essere scienziati della materia oscura e non dimenticare il quotidiano, e l'web è stato sviluppato per fare un favore ai fisici, al CERN perché era la prima volta che si operava con gente che risiedeva in tutto il mondo dal Giappone agli USA: la fisica a distanza. Creammo in sistema intergovernativo; nessuno mette dei soldi se non si porta a casa qualcosa [CzzC: indovinato! In perdita chi trovi disponibile ad investire del proprio? Solo i funzionari di stato perché brucerebbero denaro altrui. Penso che sia la stessa ragione per cui «non si sta facendo quel sistema TORIO» che tu reputi «il sistema migliore»: se ha quasi zero probabilità di rendere a breve - medio termine, un progetto costoso non si fa; e se rendesse a lungo termine, 20-40 anni? Non si farebbe lostesso perché, prima di iniziare a rendere, sarebbe obsoletato da sistemi migliori].