BELLEZZA VIA PULCHRITUDINIS

Ascolto a Radio Maria questa bella riflessione di Andrea Arnaldi sulla BELLEZZA intesa come in titolo, come via pulchritudinis alla contemplazione di Dio, varco tra le cose visibili e invisibili, estetica e ascesi: beati i puri di cuore perché vedranno Dio; stupore e ammirazione aiutano a discernere la vera dalla bellezza da quella mendace che rinchiude l’individuo nel proprio egoismo.(citaz da B16 Meeting Rimini 2002; Gaudì attingeva ai 3 grandi libri, della Natura, della Sacra Scrittura e della Liturgia). Documento della S. Sede del 2006: bellezza della creazione, dell’arte (non solo monumenti ma anche società), della vita dei Santi (che non è solo filantropia, ma anche correlazione tra atto buono e atto bello, società umana bella in quanto buona, la cui forma incide sulla salvezza in funzione che sia consona o no alle leggi divine; l’alternativa via turpitudinis, triste, stanchezza di vivere, 1968).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 13/12/2021; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Bellezza