Il gesuita JAMES MARTIN: la Parola di Dio non avrebbe mai condannato gli atti omosessuali, ma ...

... sarebbe stata semplicemente male interpretata dalla Chiesa fino ad ora.

<wikipedia> Some of Martin's theological views, especially on homosexuality, are controversial in the Catholic Church. Secondo alcuni, Padre Martin «provoca scandalo ovunque vada».

[CzzC: se Gesù ci ha insegnato ad amare anche i nemici, figuriamoci se non possiamo/dobbiamo amare anche i gay, compresi quelli del Cassero, ma, ti chiederei, caro J.M., se dobbiamo amarli fino a negare ad un concepito il diritto di non essere programmato a nascere per essere ceduto a due di loro:

- dici no all’utero in affitto? Ma allora perché non dici esplicitamente ai gay che concederesti loro al più un matrimonio di serie B?

- sdoganeresti l’u2g? Ma allora perché non ce lo dici chiaramente? Cerchi di imbrogliarci col trucco di Overton?]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.10.08; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Gesuiti e loro testate; Fractio Panis; santità asiatica, papa nero, Antonio Spadaro

 

2025.09.29 traggo da qui: il gesuita Padre Martin nega che la Bibbia condanni i rapporti omosessuali: anche in merito al Levitico e alle lettere di san Paolo la Parola di Dio sarebbe stata male interpretata dalla Chiesa fino ad ora. Padre Martin vede nel mese di giugno, un “provvidenziale” accostamento tra il mese del Gay Pride e il mese del Sacro Cuore. Nel suo libro Building a Bridge egli definisce "una crudeltà gratuita" la definizione del Catechismo "inclinazione oggettivamente disordinata". Nel 2019 J.Martin ha criticato il documento della Congregazione per l’Educazione cattolica Maschio e femmina li creò: sarebbe fossilizzato sulla distinzione binaria sessuale ♂♀.

 

↑2025.09.05 <euronw fc google> Giubileo delle comunità Lgbtq+ dal 5 al 7 settembre, con pellegrinaggi, veglie e celebrazioni a San Pietro: circa 1.300 persone queer hanno attraversato la Porta Santa (alcuni parsi in atteggiamento di beffa?). Il pellegrinaggio è stato fortemente voluto dal gesuita bolognese padre Pino Piva e organizzato da La Tenda di Gionata; venerdì 5 un incontro promosso da Outreach (Usa) nella Casa generalizia dei Gesuiti in Borgo Santo Spirito con il gesuita americano padre James Martin. Quattro vescovi fanno una preghiera di riparazione. [CzzC: padre Cavalcoli dà risposte a un lettore molto critico del suddetto Giubileo Lgbt: qui risp parte1, qui parte2, qui parte3. Link correlabili: benedizioni, suora domenicana Lucía Caram (noInferno, sì matrimonio omosex in chiesa, Madonna no vergine), Cristiana Perrella (artista queer a capo dell'Accademia pontificia belle arti)].

 

↑2018.08.25 <nbq> Col suo sermone a Dublino (incontro mondiale delle famiglie) sui "cristiani Lgbt" il gesuita padre James Martin ci catechizza con un’antropologia illuminista-marxista, un'immagine della persona essenzialmente emotiva senza progetto vocazionale, che addita «omofoba» l’antropologia (ex)cattolica secondo cui l’uomo è una unione inscindibile di anima e corpo, dove le passioni sono al servizio della ragione. Neglige l’accezione originale di legge naturale per immergere le famiglie nel brodo del suo significato cangiante. <corrRM> nuova pastorale lgbt

 

↑2018.08.13 <sabpac> 10.000 firme per far ritirare l’invito a padre James Martin, in qualità di relatore, all‘Incontro Mondiale delle Famiglie, attesa la propensione "senza se e senza ma" del gesuita all’inclusione della semantica LGBT nel significato del termine famiglia

 

↑2018.06.12 traggo da <Aldo Maria Valli> Padre Martin «provoca scandalo ovunque vada», dice per esempio a LifeSiteNews Austin Ruse, presidente del Centro per la famiglia e i diritti umani ... JM scrive su Twitter, a proposito dei gay pride «I cattolici non hanno bisogno di essere diffidenti in merito; è un modo di essere per le persone LGBT, orgogliose poiché sono figli amati da Dio. Loro hanno famiglie che li amano come sono, e hanno il diritto di essere trattati con rispetto, compassione e sensibilità dopo anni di persecuzione». E «Come possono unirsi i cattolici? Amando i loro fratelli LGBT, sorelle e fratelli. Ascoltando le loro lotte e sfide. Ricordando loro che sono amati figli di Dio. E celebrando la loro presenza nel nostro mondo. Sii orgoglioso di amarli!».

 

↑2017.09.21 <giornale> James Martin è consulente della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e le sue posizioni, genericamente definite come "pro Lgbt", fanno sì che in alcuni ambienti si inizi a parlare di "omoeresia" e di "gesuiti Usa allo sbando".

 

2017.04.gg <amv> Nell’aprile 2017 Fr1 nomina padre James Martin consultore della Segreteria della comunicazione del Vaticano.