Nel 1959 papa Giovanni XXIII rimosse la «PERFIDI GIUDEI» dalla liturgia cattolica
«Oremus et pro perfidis Judaeis» era scritto nel Messale Romano per il Venerdì Santo; nell’ambito di un dialogo che cresceva già da anni, la Chiesa riconobbe che l’aggettivo «perfidi» era offensivo e travisava la comprensione delle relazioni tra le due fedi, anche tenendo conto della evoluzione semantica del termine «perfido», che nella contemporaneità ha assunto una connotazione più negativa dell’originale «sleale».
→ L’originale Oremus nacque nel VII secolo, forse anche come risposta benevola alla Birkat Ha Minim, la cosiddetta "dodicesima benedizione" ebraica dell'Amidah, (vedi anche il Talmud finito di scrivere proprio nel VII secolo) che in una sua formulazione (probabilmente quella originale) costituiva una vera e propria maledizione espressamente rivolta contro i "nazareni" cioè i seguaci di Gesù: "periscano in un istante i nazareni e gli apostati", ad altre controverse preghiere ebraiche e più in generale alle Toledot Yesu, racconti ebraici su Gesù, satirici e blasfemi.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.06.24; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
L’aggettivo «perfidi» nacque nel VII sec. e fu rimosso nel 1959
La suddetta preghiera è stata sostituita da quest’altra:
«Preghiamo per gli ebrei. Il Signore Dio nostro, che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà alla sua alleanza».
↑2022.03.05 Ho trovato tra vecchi libri La Settimana santa del 1957 con l’orazione «preghiamo anche per i perfidi Giudei» [CzzC: se ci chiedessimo perché tale orazione nacque nel VII secolo con l’aggettivo «perfidi», qui potremmo leggere una possibile eziologia correlata al Talmud e alle relative maledizioni giudaiche, della serie "periscano in un istante i nazareni e gli apostati"]
↑2010.12.04 <nbq> Nelle scorse settimane il presidente dell’UCEI (Unione delle Comunità ebraiche italiane) Renzo Gattegna ha auspicato che la Chiesa cattolica smetta di pregare per la conversione degli ebrei. [CzzC: rimossa la vecchia preghiera/perfidi, quella introdotta da Paolo VI recita così: «Preghiamo per gli ebrei. Il Signore Dio nostro, che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà alla sua alleanza»; sono i branditori del letteralismo del Talmud che pretendono di farcela smettere?]
↑2009.03.12 odo Paolo Ricca lamentare che l’alienazione storica insorta tra cristiani ed ebrei ha significato per noi «la perdita di un patrimonio spirituale religioso morale civile immenso che è il patrimonio dell’ebraismo post cristiano: tutta la tradizione rabbinica, Talmud, commenti alla sacra scrittura … siamo vissuti dentro i secoli ignorandoli come se non ci riguardassero». [CzzC: effettivamente ignoravo prima del 2011 il «patrimonio religioso» con cui i rabbini del Talmud intrisero la loro cristianofobia (qui un assaggio). Acqua passata da secoli? Spiace vedere perfidi sputi lanciatici addosso dai figli di certi branditori del letteralismo Talmud maledicente i nazareni, mentre è dal 1960 che la nostra liturgia ha cancellato l’aggettivo perfidi contenuto nella preghiera per i fratelli ebrei].