Non solo perfidi sputi: VIOLENZA SIONISTA CONTRO CRISTIANI, palese in Israele …

Ma qualche mano occulta potrebbe favorirla anche altrove?<google> Già alla fondazione di Israele/1948 alcuni luoghi di culto cattolici vennero distrutti da militanti nazionalisti ebrei, tra cui le organizzazioni paramilitari Irgun e Haganah: si resero responsabili di atti di violenza contro i cristiani, che erano una minoranza significativa nel territorio. Purtroppo non sono nel 1948.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.05.27; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2025.05.26 a conferma di quanto in titolo traggo dettagli da un post di Francesco Agnoli che attinge tra l'altro dallo studioso ebreo Amnon Ramon.fb e da articoli de L’Osservatore Romano dd 25/8/1948 “Profanazioni in Palestina”, vedi foto e dd , 3/9/1949 “violazioni ai santuari cattolici).

Già alla fondazione di Israele alcune chiese cattoliche vennero distrutte da militanti nazionalisti ebrei, calici e ostie trafugati, copie dei Vangeli vennero pubblicamente date alle fiamme, mentre le processioni cattoliche venivano attaccate con sputi ai sacerdoti e insulti al Crocifisso.

Con il tempo le cose peggiorarono [CzzC: esagerato il peggiorarono]: «Fin dall’inizio degli anni Ottanta, sia i religiosi sia gli edifici di culto cristiani sono stati bersagliati da attentati o attacchi, dovuti quasi sempre a organizzazioni ebraiche ultraortodosse o a movimenti nazionalisti dell’estrema destra israeliana […]

Sempre nel 1983 tre librerie cristiane, situate nella zona ebraica di Gerusalemme, vennero date alle fiamme [CzzC: non trovo riscontro], come il tempio buddista dove gli ebrei messianici avevano preso l’abitudine di riunirsi.

Il custode del cimitero cristiano fu assassinato in circostanze misteriose. [CzzC: non trovo riscontri sicuri].

Due suore del monastero russo di Ein Kerem, nella periferia di Gerusalemme, vennero uccise [CzzC: non trovo riscontro] da uno squilibrato che le accusava di ritardare, con la loro presenza, l’arrivo del Messia»

Il quotidiano Il Foglio, il 23/2/2024: «L’ultimo episodio risale a giovedì: alle 8.30, “un estremista ebreo” è entrato nella chiesa della flagellazione, nella Città vecchia di Gerusalemme, e ha

abbattuto la statua del Cristo, deturpandone il volto. L’uomo, prima bloccato dal portinaio della chiesa, è stato arrestato dalla polizia. Caso isolato? Non sembra, perché è il quinto episodio nelle ultime settimane. Pochi giorni fa, documenta sempre la Custodia di Terra Santa, alcuni turisti sono stati attaccati da un gruppo di ebrei religiosi entrati a Porta Nuova, i quali hanno compiuto atti vandalici in New Gate, scagliando sedie, tavoli e bicchieri e trasformando il quartiere cristiano in un campo di battaglia. Due settimane fa, era stato vandalizzato un cimitero cristiano. Lo scorso 11 gennaio, sui muri di un monastero nel quartiere armeno sono apparse scritte quali “Morte ai cristiani”. Vandalizzati i locali adibiti a chiesa nel centro maronita di Ma’alot. Il 26 gennaio, quaranta coloni ebrei hanno compiuto un raid contro un ristorante armeno vicino alla Porta Nuova, urlando cori blasfemi. Gli attacchi sono anche individuali: nelle strade del quartiere armeno, diverse persone sono state prese di mira con sputi…».

Non si tratta, ovviamente, della maggioranza degli ebrei, ma di quella minoranza radicale che è giunta al governo grazie a Netanyahu e che, nello stesso tempo, lo condiziona.