La persona in SOLITUDINE-ABBANDONO ancorché tra miliardi di umani
La carenza di relazioni costruttive e l’isolamento dal prossimo, talvolta illuso dalla vacuità dei contatti virtuali, generano tristezza, ansia, senso di vuoto (emptiness), di inadeguatezza o incomprensione.
Rimando ad altra pagina per la solitudine dell’uomo nell’universo.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.08.25; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: individualismo
↑2025.08.24 <meeting> stregati dalla miniserie Adolescence; l’io non può risolversi da sé; Lorenzo Bassani, neuropsichiatra infantile; Domenico Fabio Tallarico, insegnante e rettore Scuole Sacro Cuore, Cesena: i social non sono sociali, la comunità non è comune, la famiglia non è casa; ragazzi e adulti chiusi nella loro solitudine: come aprirsi all’altro?
↑2023.02.18 <avvenire> nella legge spagnola sulla transessualità (diritto alla «autodeterminazione di genere» per tutti gli over 16 senza consenso genitoriale) ci sono grandi questioni irrisolte. È ben più solitudine che autodeterminazione quella che portasse un sedicenne a far modificare il proprio sesso all’anagrafe senza valutazione medica e senza il consenso dei genitori. Sarebbe previsto un accompagnamento? Qui la legge spagnola, forse per evitare di trattare con analoga superficialità anche azioni irreversibili come eventuali terapie ormonali, delega alle norme regionali: il colmo della irresponsabilità. [CzzC: commento].