UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO: saper tacere al momento opportuno è una virtù non abbastanza lodata.

Con analogo significato udii anche quest’altro aforisma: «è meglio dire una mezza bugia al momento giusto che una piena verità al momento sbagliato», ovvero usare la saggezza/prudenza che suggerisce l’opportunità di parlare, ma anche di tacere a seconda delle circostanze in funzione degli obiettivi attesi, volendo evitare conseguenze CONTROPRODUCENTI, effetti BOOMERANG e, quantomeno, il male maggiore.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/05/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dissimulazione onesta, male minore, guerra giusta

 

2025.05.12 Mons. Gänswein saluta l’arrivo di L14 <huff, fb, corriere> «Ora si apre una fase nuova. Percepisco un certo sollievo diffuso. È finita la stagione dell’arbitrarietà. Si può cominciare a contare su un Papato in grado di garantire la stabilità e di affidarsi alle strutture esistenti, senza capovolgerle e sconvolgerle». [CzzC: mi pare che Gänswein, marcando in questo modo polemico, anzitempo e preconcetto il confronto tra i due papi, esprima un dissenso verso Fr1 che non credo sia apprezzato dal neo-Papa qui più apprezzato: anche se il futuro non smentisse questo Gänswein, il monsignore avrebbe dovuto quantomeno attendere i fatti concreti e ricordarsi nella circostanza che «un bel tacer non fu mai scritto»].

 

↑2025.05.10 <repubblica> La Russa: “Farò propaganda per il non voto al referendum”. È lecito che dica così lui? Napolitano in merito aveva risposto: «Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria». [CzzC: convengo sulla saggezza dei padri costituzionalisti che con l’art.75 hanno messo il freno quorum, onde scoraggiare eventuali  manie abrogative. Ma il sign. La Russa avrebbe fatto meglio a tacere in merito, essendo la 2ª carica dello Stato che è fatto anche dai promotori del referendum; ci chiediamo come mai non capisca che certe esternazioni potrebbero avere più un effetto boomerang per l’obiettivo dei NO, anziché favorirlo]

 

↑2014.11.13 «Nessuno perde un'amicizia per avere detto ciò che pensa e, se la perde, è perché non era amicizia». Anche questo aforisma potrebbe essere ingannevole se non si precisa che, anche il «dire ciò che si pensa», dovrebbe DIPENDERE dal contesto; sia tra amici, sia in famiglia dove ci si ama tra genitori e figli, sia tra colleghi di lavoro che si rispettano, in talune circostanze potrebbe essere «meglio dire una parziale bugia al momento giusto, anziché tutta la verità al momento sbagliato»; potrebbe essere meglio ricordarsi che «un bel tacer non fu mai scritto»; vedi mio commento alla dissimulazione onesta.