I MARTIRI DI OTRANTO: 813 uccisi il 14/08/1480 dagli Ottomani di Gedik Ahmet Pascià
<Wikipedia>: uccisi dopo che, caduta la loro città, avevano rifiutato di convertirsi all’Islam; gli aggressori rapirono e vendettero come schiavi migliaia di donne e bambini. La testa del vescovo Stefano Pendinelli fu infilzata su un bastone e portata in giro per la città.
[CzzC: vedi qui un discernimento sulla narrazione dei martiri che sarebbero stati impalati]
Sono stati canonizzati il 12 maggio 2013 da papa Francesco; erano stati dichiarati beati il 14 dicembre 1771 da papa Clemente XIV.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.01.17; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: jihad male fisico mandatorio fondamentalista da ben pagati maestri di odio, cristiani perseguitati, crociate, Lepanto 1571, Vienna1683, Maria Vergine
↑2025.10.09 chiedo a Google chi degli oltre 800 martiri di Otranto nell'agosto del 1480 sia stato impalato dai turchi invasori ed ottengo risposta per uno solo «Tra i martiri di Otranto del 1480, l'unica figura ad essere ricordata come impalata è Berlabei (o Barbelei), un soldato turco che, colpito dal coraggio dei martiri, si convertì al Cristianesimo [CzzC: in realtà qui Google/Gemini sbaglia dicendo che si convertì all'Islam] e per questo fu impalato dai suoi stessi commilitoni», ma altrove (ad es. qui in Wikipedia.jpg leggiamo che «I turchi trucidarono i religiosi presenti compreso il vescovo Pendinelli (o Agricoli secondo altre fonti) che fu impalato e poi decapitato e uccisero o trassero prigionieri tutti i sopravvissuti, in gran parte vecchi, donne e bambini». [CzzC: annoto sia per correggere la probabile esagerazione di chi narrasse che tanti di quei martiri sarebbero stati impalati oltre che torturati e decapitati, sia per segnalare la fallosità di certa sedicente intelligenza artificiale come quella qui di Gemini sulla conversione del Berlabei].
↑2022.08.10 <HolyArt> il 14 agosto 1480 più di 800 uomini furono barbaramente giustiziati sul colle della Minerva, appena fuori dalle mura di Otranto, per non aver voluto rinnegare la propria fede. Ma non furono le sole vittime di quel giorno spaventoso, quando l’esercito turco di Gedik Ahmet Pascià travolse la città dopo quindici estenuanti giorni di assedio. La rappresaglia turca sui cittadini di Otranto che fino alla fine si erano opposti alla conquista fu particolarmente efferata. Ogni anno il 13 agosto a Otranto si celebra il coraggio e la devozione degli 813 Eroi e Santi Martiri di Otranto.
↑2016.08.12 Forse anche perché <avvenire> si sta impegnando in politically correctness a tacitare chi parlasse di scontro di civiltà a fronte dell'ondata di terrorismo islamista, vedi come il quotidiano cattolico sublima lo scrittore Vito Bianchi secondo cui il massacro degli 813 cristiani di Otranto da parte degli Ottomani andrebbe inquadrato nella guerra che in quegli anni infuriava nella penisola tra il papa e il re di Napoli da una parte, Firenze e Venezia dall’altra [CzzC: Mille grazie ti diranno gli islamisti terroristi, cara Avvenire, per l'illuminata comprensione logica che doni al loro mandatorio perseguitare infedeli; continua qui]