Profughi da S. Margherita di Ala a San Felice a Cancello durante la 1ª guerra mondiale
In quel comune del casertano, come in altri d’Italia, arrivarono famiglie sfollate dalle zone della 1ª guerra mondiale, in particolare dalle regioni del Trentino e del Friuli Venezia Giulia, zone di prima linea
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↑2025.05.30 apprendo da NC che anche Padre Leopoldo Mandić (Bogdan Ivan Mandić ) fu oggetto di trasferimento coatto a San Felice a Cancello (CE), dove affluirono vari profughi dalle zone del fronte Triveneto della guerra ’15-18, comprese numerose famiglie di Santa Margherita di Ala; qualcuno di loro fece da chierichetto al frate, ad esempio il vecchio Emilio Simom (chiedere info alla moglie del Bepino). Padre Leopoldo si trovava a Padova prima del trasferimento, ma i Servizi italiani a ridosso della Strafexpedition non si fidavano di lasciare in zone di guerra persone nate in terre asburgiche e fu sfollato, come la famiglia di mio nonno materno, dal 1916 dice NC, non dal 1915 come pareva a me.
↑2024.11.24 Incontro sulla evacuazione coatta in Trentino nel 1915-1918: anche le famiglie di Santa Margherita di Ala furono sfollate: molte di loro andarono nel comune di San Felice a Cancello (CE). Paolo Leonardi (dell’Associazione storico-culturale Memores, colui che ritrovò la cappella San Marco) ha presentato la sua ricerca storica e numerose fotografie dell’epoca (→ad es.1); ha quindi chiamato in diretta il Sig. NC da San Felice, che sta raccogliendo documentazione sull’accoglienza offerta dalla sua città ai profughi del Triveneto.