ENTANGLEMENT quantistico: termine introdotto da Erwin Schrödinger nel 1935
in una recensione del famoso articolo sul paradosso EPR, che rivelò a livello teorico il fenomeno in titolo, derivante dal principio di sovrapposizione della meccanica quantistica.
<fb> Quando due particelle nascono nella suddetta correlazione quantistica, un cambiamento in una influenza istantaneamente l'altra indipendentemente dalla distanza, pur senza contraddire il principio di relatività.
Le previsioni teoriche sono confermate da esperimenti , come quelli di Alain Aspect/1980, Zeilinger/1998 e John Clauser, che hanno condiviso il Premio Nobel per la fisica 2022.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.08.10; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: matematica e fisica; big bang; tempo finito
↑2025.08.07 il collasso della funzione d’onda <fb> prima della misura, una particella è contemporaneamente in tutte le sue possibilità (descritte dalla funzione d’onda); dopo la misura, invece, questa incertezza scompare e la funzione d’onda “collassa” su un solo risultato concreto. Ma allora, la realtà esiste “in attesa” di essere osservata? Bohr affermava: “Nessun fenomeno è un fenomeno finché non è un fenomeno osservato”, ma Einstein non accettava che “Dio giocasse a dadi” e immaginava una realtà esistente indipendentemente dall’osservatore umano: sollevò il paradosso oggi noto come “esperimento mentale EPR (Einstein-Podolsky-Rosen)” per dimostrare la presunta incompletezza della teoria. Annoto aprendo la pagina sull’entanglement.