Si vergogneranno davanti a Dio?

Sul codice Minniti per le navi ONG la Cei ondeggia <formiche>

- tra immigrazionisti tifosi di Tarquinio Galantino Perego che con Saviano e Delrio si smarcano o lanciano anatemi si vergogneranno davanti a Dio ...»)

- e il Presidente Bassetti («non correre il rischio, neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità, di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana»).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2022.07.30; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: le capacità di integrazione non sono infinite

 

2017.08.09 <imola giornale>: ieri Marco Tarquinio, direttore di Avvenire (il quotidiano dei vescovi) è arrivato a scrivere minacce che sanno di scomunica: “Dio si vergogna del governo”. [CzzC: è falso e fuorviante titolare «Migranti, la scomunica dei vescovi: “Dio si vergogna del governo”», ma Tarquinio, forse per far felici Galantino e Perego, si è prestato a lasciar intendere una reprimenda CEI verso il Codice Minniti].

[CzzC: dubitai che Fr1 approvasse questa reprimenda, visto che aveva già deprecato l’imprudenza di riceverne più di quanti si possano integrare; ed infatti Fr1 l’11/09 «mi dà l’impressione che il governo italiano stia facendo di tutto per lavori umanitari, per risolvere anche il problema che non può assumere». A dir poco una smentita e forse Fr1 non è più così certo che lo abbiano suggerito al meglio per mettere Galantino segretario CEI]

 

2017.08.08 Tarquinio direttore di <avvenire>: a mio parere, è «del tutto comprensibile e sensato» che la gran parte delle Ong non intendano acconsentire alla presenza di agenti di polizia armati a bordo delle imbarcazioni messe in mare per operazioni umanitarie ... e le indagini giudiziarie nulla c’entrano con l’idea, contemplata nel Codice di condotta delineato dal Ministero dell’Interno italiano, di prevedere quella presenza di personale in armi accanto agli uomini e alle donne di Organizzazioni non governative.

L’Italia, consapevolmente o inconsapevolmente, non può farsi complice di un simile piano. La sua politica e la sua libera stampa non possono spingere verso questa rischiosa china e verso questo pericolosissimo esito, addirittura criminalizzando chi sceglie senza esitazioni di sostenere e soccorrere uomini, donne e bambini. Posso solo ripetere ciò che abbiamo scritto, e ho in prima persona argomentato, più volte: tra non molto, molti si vergogneranno davanti a Dio e all’umanità di ciò che hanno malamente detto, tentato, fatto o omesso di fare per riconoscere e prendersi cura dell’umanità in fuga da guerra, miseria e persecuzioni e per governare questa crisi con lucidità e civiltà.