La moralità non degeneri in MORALISMO, ma talvolta l’accusa di moralismo può essere mossa da
da furbetti che cercano alibi per sublimare come morale il loro machiavellismo.
Il moralismo osserva le regole con eccessiva intransigenza, talvolta regole astratte, e può arrivare al fariseismo, quell’atteggiamento ipocrita, caratterizzato da doppiezza, falsità e insincerità, in cui si professano principi morali, ma non si agisce di conseguenza.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.09.17; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
↑2025.09.13 provocato da certe sublimazioni di errori irresponsabili spacciati come virtù, memore del , mi sento di annotare alcuni casi in cui qualcuno è stato accusato di moralismo laddove non condivideva certi comportamenti che riteneva illeciti e/o irresponsabili verso il bene (denaro o salute o …) del prossimo, comportamenti sublimati dagli autori come virtuosi col criterio che il fine giustifica i mezzi. Continua qui.
↑2013.01.15 <sussidiario> Doninelli: CL & politica: l'ideologia dei valori non negoziabili e la paura della diaspora. [CzzC: pongo 2 domande a Doninelli sottintendenti una correzione fraterna, ma lo condivido dove incrocia la mia diffidenza verso troppi capziosi distinguo tra moralismo e moralità, che talvolta vengono arzigogolati da furbetti che cercano alibi per sublimare come morale il loro machiavellismo]. Vedi anche Cl scrive a <Tempi> a proposito della sua Nota sulla situazione politica.
↑2012.05.01 <repubblica> don Julián Carrón: “da chi ha sbagliato un’umiliazione per Cl” [CzzC: temo che quei “chi” abbiano accusato di moralismo i grillo parlante che allertavano che certe cose era ingiusto fare. Continua qui]