È CAMMELLO o CORDA ciò che passa dalla CRUNA DI UN AGO? Oppure la cruna è una PORTA?

È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio

Alla suddetta frase evangelica alcuni esegeti hanno tentato di dare una spiegazione diversa rispetto al suo significato letterale, che appare iperbolico: fanno notare che in greco la parola cammello è κάμηλος (kámēlos), ma mettendo la lettera ι al posto della η si otterrebbe κάμιλος (kámilos) che significa "gomena" o "grossa fune"; da ciò discenderebbe la seguente spiegazione: un errore di trascrizione ci ha fatto arrivare la parola cammello al posto della parola gomena.

Peraltro la maggior parte degli esegeti ritiene che Gesù abbia usato proprio la parola cammello e che sia improbabile un errore di copiatura, per più motivi, tra i quali

- la medesima espressione si trova identica in tre Vangeli (Mc 10,25; Mt 19,24; Lc 18,25)

- il cammello, in ebraico gamal, è correlato a gimel, che è il nome della terza lettera dell'alfabeto semitico: la tradizione ebraica, sia talmudica che cabalistica, attribuisce alla lettera gimel il significato di “ricchezza” in relazione al dovere del giusto di praticare l'elemosina verso i poveri; Gesù conosceva questo simbolismo delle lettere ed è probabile che lo abbia usato a proposito, per indicare che la ricchezza è impedimento alla salvezza (teoria dello studioso di fonosemantica Filippo Maria Leonardi).

Qualche studioso ha avanzato anche un’altra spiegazione, fantasiosa perché non confermata né da memorie storiche né dall’archeologia: essa ipotizza che tra le porte della cinta muraria di Gerusalemme ce ne sia stata una chiamata "cruna dell'ago", perché era così stretta che i cammelli, prima di poterla attraversare, dovevano essere sgravati del loro carico; tale ipotesi si sostiene tra l’altro considerando che Gesù ha usato anche altrove l’immagine della porta stretta (vedi il Discorso della Montagna - Matteo 7,13; ma si può ribattere che Gesù ha usato altrove anche l’immagine del cammello: «Guide cieche che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!» (Mt 23,24).]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.08.19; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: La Bibbia aveva ragione, esegesi

 

 

 

2024.02.03 <Avvenire> Cammello o corda? Porta o ago? Tra le interpretazioni del famoso detto evangelico, oltre allo scambio letterale cammello/gomena, apparve anche l’ipotesi che la «cruna dell’ago» fosse il nome di una porta nella cinta di Gerusalemme antica, un pertugio di scarsa apertura attraverso la quale i cammelli delle carovane commerciali non potevano accedere se non dopo essersi sgravati del carico, e magari piegandosi sulle lunghe zampe. Soluzione ingegnosa … Senonché della suddetta porta non esiste memoria storicaarcheologica.

 

↑2012.07.09 <fc> c'è chi ha voluto ricondurre il greco kámêlon, "cammello" a un kámilon (la ê e la i avevano in passato e hanno oggi nel greco moderno lo stesso suono - i - nella pronuncia), che era invece una sorta di gomena o nodo marinaio: in questo modo si renderebbe meno eccessiva e più coerente l'immagine.

C'è chi è ricorso (fantasiosamente?) a una non documentata e, quindi, ipotetica porta di Gerusalemme denominata "cruna dell'ago"

a causa della sua piccolezza e ristrettezza, sulla scia della "porta stretta" - evidentemente metaforica - evocata da Gesù nel Discorso della Montagna (Matteo 7,13). In realtà, si deve lasciare il paragone in tutta la sua forza paradossale.

 

2011.11.14 <ninehoursofseparation> Il traduttore che scambiò una corda per un cammello, un caso di polisemia:

La parola aramaica גמלא gamal può significare, infatti, sia “cammello” sia “corda”.

Forse questo proverbio non sarebbe così universalmente diffuso nella nostra cultura, se ci fosse stata la corda al posto del cammello. Anche secondo <consulenzaebraica> si tratterebbe di un errore di traduzione / trascrizione.