modificato 02/08/2016

 

Il treno delle Dolomiti: 85 km da Bolzano a Cortina via Gardena, Falzarego

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Da: NC Inviato: lunedì 1 agosto 2016 22:48 a CzzC

spendo poche righe di attenzione per un importante evento alpino-locale di mobilità sostenibile.

Venerdì sono stato Presule-Proesel (Fiè allo Sciliar) all'incontro sulla mobilità della SAD (gestore trasporti pubblici di Bolzano). Grandissimi progetti: la tramvia-ferrovia Bolzano Caldaro e il TRENO DELLE DOLOMITI.

Lo scenario è il 2026, l'apertura del traforo del Brennero e le sue ricadute sulla mobilità europea.

Convegno di altissimo livello, con il viceministro ai trasporti Riccardo Nencini che ha espresso interesse per il progetto e sottolineato che l'alta velocità è in fase di conclusione e che ora il grande investimento è legarla ai territori; il segretario di stato (viceministro) tedesco Enak Ferlemann sul futuro della mobilità in Europa e la necessità di investire nelle ferrovie, cosa che Germania e Italia stanno facendo; l'esperto svizzero Walter Finkbohner sulle ferrovie svizzere; il commissario governativo per l'accesso al tunnel del Brennero Ezio Facchin (ex presidente di Trentino Trasporti); Reinhold Messner su mobilità e passi alpini.

Responsabile del progetto Helmuth Moroder, già responsabile dei progetti Venosta e Pusteria ed ex city manager di Bolzano.

Naturalmente è da vedere se si potranno realizzare gli enormi investimenti, se i costi saranno quelli previsti, se comportamenti e preferenze saranno coerenti, gli quali risulteranno gli impatti nel progetto definitivo... però questo significa accettare una delle grandi sfide del futuro, quella della mobilità sostenibile: servizi efficienti (veloci), belli (emozioni) e sostenibili (elettrici). Ci sarà occasione di discuterne, autorizzazioni e finanziamenti non sono processi veloci.

Il treno delle Dolomiti: 85 km da Bolzano a Fiè, Castelrotto, val Gardena, passo Gardena, Corvara, S. Cassiano, passo Falzarego, Cortina. Il treno più bello del mondo, che attraversa la zona dolomitica, offrendo viste spettacolari e collega l'area dolomitica alla nuova ferrovia del Brennero che dimezzerà i tempi di viaggio in treno dall'Europa centrale e permetterà l'accesso agli impianti dolomitici. Un investimento da 1,6 miliardi di euro, con un costo; 16 milioni/anno di costi di gestione (+6,4 di ammortamenti). Il progetto del secolo, basato sull'investimento del Brennero (8,6 miliardi di euro, in corso) e sui successi di Venosta e Pusteria. Se ne discuterà nei prossimi anni, intanto SAD ha presentato il progetto. Non è l'inglorioso metroland, giustamente rimosso. Il forte complesso di inferiorità di Trento rispetto all'Alto Adige ovviamente cresce (e in questo caso giustificato)...

Allego il comunicato di SAD sul progetto.